Come avere buoni voti con le lezioni a distanza
Gli studenti stanno leggendo il materiale condiviso online dai propri insegnanti e guardando le video lezioni di storia, filosofia e di tutte le altre materie e per ora la loro vita scolastica da casa prosegue in questo modo. Sono però consapevoli che prima o poi arriverà il momento dell'interrogazione, al termine della quale, ne siamo certi, cercheranno di ottenere il massimo dei voti, secondo quelle che sono le loro possibilità..o quasi.
Come fare delle buone interrogazioni online
Essere interrogati da casa presenta indubbiamente i suoi vantaggi. Tra gli aspetti positivi di una interrogazione online si ricorda:
Vediamo nel dettaglio quali pro presenta questa nuova modalità di voto a cui sono sottoposti gli studenti in piena emergenza Coronavirus. Se l'indicazione della Ministro Azzolino è stata quella di "andare avanti con le lezioni" è plausibile che presto, oltre a controllare che gli insegnanti tengano lezioni online per la classe, chiederà agli stessi docenti di interrogare i ragazzi tramite webcam.
Questa situazione è inedita per la maggior parte delle scuole italiane, per questa ragione, in questo articolo cercheremo di metterci nei panni degli studenti di secondo grado delle scuole secondarie per suggerire qualche trucco per andare bene e cosa fare per avere dei voti alti se interrogati online.
Interrogazioni in pigiama
Se tra i vantaggi di restare forzatamente a casa ed essere interrogati tramite pc, direttamente nella propria stanzetta, presenta il vantaggio di indossare un pigiama, non è detto che uno studente debba necessariamente farlo. Una delle regole non scritte della scuola è quella che "vestirsi bene è importante" e vale anche per le interrogazioni online. Curiamo il nostro abito, proprio come fanno gli youtubers con il loro pubblico; un insegnante saprà apprezzare che il proprio studente si stia approcciando in maniera più seria a questo nuovo modo di seguire la didattica scolastica. Meglio dedicare qualche minuto in più per scegliere una bella camicia che rischiare di far vedere macchie o scuciture attraverso il video.
Per lo stesso motivo sarà importante posizionare uno sfondo bianco in corrispondenza della nostra postazione; dare una panoramica della vostra casa non serve a nulla in termini di meriti scolastici. Siamo quanto professionali possibili, almeno quanto dovremmo essere ligi, attenendoci alle disposizioni di non uscire di casa, se non per le necessità basiche, come indicato dal Presidente Conte.
Il video crea maggiore o minore soggezione rispetto al professore?
Dipende molto dal carattere dell'alunno, anche se in linea di massima, in una società fondata sui social, in cui la comunicazione su Facebook o su Instagram è sempre mediata da uno schermo (che si tratti di personal computer, ma ancora più di uno smartphone), le lezioni online non dovrebbero disorientare troppo i teenagers. Maggiore imbarazzo potrebbero provarlo invece i docenti, meno "educati" alle nuove tecnologie e ancora molto critici nei confronti dei colleghi che posseggono canali youtube e che utilizzano un linguaggio più giovanile e più vicino allo slang degli adolescenti.
Andare bene sarà più semplice
Considerato il fatto che i docenti percepiscono molto più questo gap tecnologico di quanto non lo avvertano gli studenti, saranno necessariamente più clementi quando dovranno assegnare un voto ad un'interrogazione online. Anche quando un ragazzo non andrà troppo bene, i docenti più "aged" saranno portati a dare peso alle difficoltà legate a questa nuova modalità di interrogazione e quindi a dare voti più alti del solito.
Il consiglio è quello di far percepire al docente questa difficoltà e di non farne mistero, visto che potrà rivelarsi una carta a vostro favore per ottenere delle valutazioni più elevate anche senza studiare tanto.
Una strumentazione così così
Disporre di una cam professionale e di un ottimo collegamento internet può essere molto utile quando si fa amicizia su Tinder o per i giochi di multiplayers, ma un po' meno quando si fa didattica online.
Pensiamoci bene, a cosa serve che la prof veda perfettamente tutto quello che facciamo, compreso allontanare lo sguardo per sbirciare degli appunti che abbiamo lasciato sul foglio?
Una rete internet che va a singhiozzi potrebbe far sembrare naturale il fatto che il collegamento dell'interrogazione possa interrompersi e lasciare il tempo all'alunno per farsi suggerire la risposta da un fratello, presente nella stessa stanza, ma non ripreso dall'obbiettivo.
Sfruttare le tecnologie a nostro favore significa anche utilizzare qualche falla per avere un sette anzichè un 6 misero cinque e mezzo.
Il Miur non obbliga gli studenti a disporre degli ultimi ritrovati tecnologici per organizzare il proprio banco da casa e allora puntiamo su un modello di webcam economico, con una bassa risoluzione, come questo:
Come fare delle buone interrogazioni online
Essere interrogati da casa presenta indubbiamente i suoi vantaggi. Tra gli aspetti positivi di una interrogazione online si ricorda:
- minore imbarazzo rispetto al parlare di fronte all'intera classe
- maggiore comprensione da parte degli insegnanti (sarà verosimilmente più facile avere tutti 10)
- la maggiore possibilità di copiare
- modi più semplici per farsi suggerire
Vediamo nel dettaglio quali pro presenta questa nuova modalità di voto a cui sono sottoposti gli studenti in piena emergenza Coronavirus. Se l'indicazione della Ministro Azzolino è stata quella di "andare avanti con le lezioni" è plausibile che presto, oltre a controllare che gli insegnanti tengano lezioni online per la classe, chiederà agli stessi docenti di interrogare i ragazzi tramite webcam.
Questa situazione è inedita per la maggior parte delle scuole italiane, per questa ragione, in questo articolo cercheremo di metterci nei panni degli studenti di secondo grado delle scuole secondarie per suggerire qualche trucco per andare bene e cosa fare per avere dei voti alti se interrogati online.
Interrogazioni in pigiama
Se tra i vantaggi di restare forzatamente a casa ed essere interrogati tramite pc, direttamente nella propria stanzetta, presenta il vantaggio di indossare un pigiama, non è detto che uno studente debba necessariamente farlo. Una delle regole non scritte della scuola è quella che "vestirsi bene è importante" e vale anche per le interrogazioni online. Curiamo il nostro abito, proprio come fanno gli youtubers con il loro pubblico; un insegnante saprà apprezzare che il proprio studente si stia approcciando in maniera più seria a questo nuovo modo di seguire la didattica scolastica. Meglio dedicare qualche minuto in più per scegliere una bella camicia che rischiare di far vedere macchie o scuciture attraverso il video.
Per lo stesso motivo sarà importante posizionare uno sfondo bianco in corrispondenza della nostra postazione; dare una panoramica della vostra casa non serve a nulla in termini di meriti scolastici. Siamo quanto professionali possibili, almeno quanto dovremmo essere ligi, attenendoci alle disposizioni di non uscire di casa, se non per le necessità basiche, come indicato dal Presidente Conte.
Il video crea maggiore o minore soggezione rispetto al professore?
Dipende molto dal carattere dell'alunno, anche se in linea di massima, in una società fondata sui social, in cui la comunicazione su Facebook o su Instagram è sempre mediata da uno schermo (che si tratti di personal computer, ma ancora più di uno smartphone), le lezioni online non dovrebbero disorientare troppo i teenagers. Maggiore imbarazzo potrebbero provarlo invece i docenti, meno "educati" alle nuove tecnologie e ancora molto critici nei confronti dei colleghi che posseggono canali youtube e che utilizzano un linguaggio più giovanile e più vicino allo slang degli adolescenti.
Andare bene sarà più semplice
Considerato il fatto che i docenti percepiscono molto più questo gap tecnologico di quanto non lo avvertano gli studenti, saranno necessariamente più clementi quando dovranno assegnare un voto ad un'interrogazione online. Anche quando un ragazzo non andrà troppo bene, i docenti più "aged" saranno portati a dare peso alle difficoltà legate a questa nuova modalità di interrogazione e quindi a dare voti più alti del solito.
Il consiglio è quello di far percepire al docente questa difficoltà e di non farne mistero, visto che potrà rivelarsi una carta a vostro favore per ottenere delle valutazioni più elevate anche senza studiare tanto.
Una strumentazione così così
Disporre di una cam professionale e di un ottimo collegamento internet può essere molto utile quando si fa amicizia su Tinder o per i giochi di multiplayers, ma un po' meno quando si fa didattica online.
Pensiamoci bene, a cosa serve che la prof veda perfettamente tutto quello che facciamo, compreso allontanare lo sguardo per sbirciare degli appunti che abbiamo lasciato sul foglio?
Una rete internet che va a singhiozzi potrebbe far sembrare naturale il fatto che il collegamento dell'interrogazione possa interrompersi e lasciare il tempo all'alunno per farsi suggerire la risposta da un fratello, presente nella stessa stanza, ma non ripreso dall'obbiettivo.
Sfruttare le tecnologie a nostro favore significa anche utilizzare qualche falla per avere un sette anzichè un 6 misero cinque e mezzo.
Il Miur non obbliga gli studenti a disporre degli ultimi ritrovati tecnologici per organizzare il proprio banco da casa e allora puntiamo su un modello di webcam economico, con una bassa risoluzione, come questo:
Sembrerà paradossale, ma potrebbe accadere che a minima qualità di cam, corrispondano voti massimi per gli studenti, o comunque maggiori rispetto quelli che meritavano realmente.
Per completare l'opera e riuscire nell'impresa di andare bene anche in matematica, si potrebbe optare per un collegamento internet meno affidabile, come ad esempio quello di un operatore che offre un segnale più basso degli altri, situazione che in questo caso potrebbe offrire molti vantaggi e garantire interrogazioni memorabili, come mai abbiamo fatto in classe, prima della diffusione del Covid 19 in Italia.
Un gobbo per amico
Altro sistema per andare bene quando si viene interrogati a distanza sarebbe quello di acquistare un bel gobbo, di tipo professionale.
Per completare l'opera e riuscire nell'impresa di andare bene anche in matematica, si potrebbe optare per un collegamento internet meno affidabile, come ad esempio quello di un operatore che offre un segnale più basso degli altri, situazione che in questo caso potrebbe offrire molti vantaggi e garantire interrogazioni memorabili, come mai abbiamo fatto in classe, prima della diffusione del Covid 19 in Italia.
Un gobbo per amico
Altro sistema per andare bene quando si viene interrogati a distanza sarebbe quello di acquistare un bel gobbo, di tipo professionale.
Uno dei trucchi più semplici che verrebbe in mente per riuscire a raggiungere la sufficienza anche se non ci si è applicati molto sarebbe quello di lasciare un foglietto in bella vista e di sbirciare all'occorrenza qualche informazione, per rispondere ai quesiti posti dal professore. Il rischio però di essere visti sarebbe troppo elevato, considerato che il docente ha tutta l'attenzione rivolta verso il video e quindi verso il singolo alunno, a differenza di quello che può accadere in una classe durante una lezione tradizionale.
Il consiglio è quello di procurarsi un gobbo e di posizionarlo appena sotto o sopra lo schermo (funziona anche con ipad e smartphone), così da non dare nell'occhio e riuscire a cogliere la risposta giusta che ci permetta di ottenere un sei, o perchè no un sette o persino un otto.