Il giorno 15 Ottobre, la Protezione Civile spagnola ha confermato una nuova eruzione marina, essendosi creato uno spacco di crosta in acque quasi superficiali. Si parla di 150 metri di profondità.
Di conseguenza l'emergenza ha raggiunto il massimo livello (livello 1), costringendo tutti gli abitanti di La Restiga all'a evacuazione obbligatoria. La gente del villaggio più vicino alla zona dell'eruzione segue con preoccupazione l'evolversi della situazione.
Dalle immagini dall'elicottero, a distanza di soli 2.200 metri dalla costa, sono stati ripresi frammenti di magma fumante in sospensione, ad una profondità compresa tra i 100 e 150 metri. Non a caso è stato notano un cambiamento del colore della superficie dell'oceano, che appare decisamente più nero ed agitato. Tutto questo sembra confermare l'ipotesi di un'eruzione molto prossima alla superficie del mare che si trova a sud ovest dell'isola di El Hierro.
L'intenzione da parte delle autorità sembra quella di proibire il traffico aereo e delle navi in tutta l'area.
Aggiornamenti del 16 Ottobre:
Le autorità sembrano aver concesso agli abitanti di La Restiga di tornare a casa, ma la situazione non sembra affatto risolta. Il tremore vulcanico è decisamente aumentato, segno di un'eruzione evidente. Il magma sta fuoriuscendo e questo è un bene perchè trova una via di fuga, ma la posizione così superficiale potrebbe creare situazioni davvero difficili da gestire, visto che il magma a contatto con l'acqua crea spruzzi di cenere e bombe laviche che possono essere "sparate" sino a 2 km di distanza!! Davvero molti, per non preoccupare il paese di La Restiga che dista molto poco da quelle coste.
Vi aggiornerò al più presto con le ultime novità provenienti dalle isole Canarie.
L'ultima eruzione tipo questa, che ricorda per dinamica quello che accade nei Gayser islandesi, si verificò proprio in Islanda nel 1964. Enormi disagi per i voli in tutta europa.
Tutto questo ci obbliga a guardare con maggiore rispetto Madre Natura ed in questo caso l'eruzione che si sta verificando nella zona di El Hierro, perchè non è un evento così tanto frequente.
Roberto D'Aprile
Di conseguenza l'emergenza ha raggiunto il massimo livello (livello 1), costringendo tutti gli abitanti di La Restiga all'a evacuazione obbligatoria. La gente del villaggio più vicino alla zona dell'eruzione segue con preoccupazione l'evolversi della situazione.
Dalle immagini dall'elicottero, a distanza di soli 2.200 metri dalla costa, sono stati ripresi frammenti di magma fumante in sospensione, ad una profondità compresa tra i 100 e 150 metri. Non a caso è stato notano un cambiamento del colore della superficie dell'oceano, che appare decisamente più nero ed agitato. Tutto questo sembra confermare l'ipotesi di un'eruzione molto prossima alla superficie del mare che si trova a sud ovest dell'isola di El Hierro.
L'intenzione da parte delle autorità sembra quella di proibire il traffico aereo e delle navi in tutta l'area.
Aggiornamenti del 16 Ottobre:
Le autorità sembrano aver concesso agli abitanti di La Restiga di tornare a casa, ma la situazione non sembra affatto risolta. Il tremore vulcanico è decisamente aumentato, segno di un'eruzione evidente. Il magma sta fuoriuscendo e questo è un bene perchè trova una via di fuga, ma la posizione così superficiale potrebbe creare situazioni davvero difficili da gestire, visto che il magma a contatto con l'acqua crea spruzzi di cenere e bombe laviche che possono essere "sparate" sino a 2 km di distanza!! Davvero molti, per non preoccupare il paese di La Restiga che dista molto poco da quelle coste.
Vi aggiornerò al più presto con le ultime novità provenienti dalle isole Canarie.
L'ultima eruzione tipo questa, che ricorda per dinamica quello che accade nei Gayser islandesi, si verificò proprio in Islanda nel 1964. Enormi disagi per i voli in tutta europa.
Tutto questo ci obbliga a guardare con maggiore rispetto Madre Natura ed in questo caso l'eruzione che si sta verificando nella zona di El Hierro, perchè non è un evento così tanto frequente.
Roberto D'Aprile