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LE ALGHE DEL MARE
I vegetali che si trovano in grande quantità nel mare sono le alghe. Esse sono importanti perché, attraverso la fotosintesi, producono l’ossigeno necessario alla respirazione dei pesci e delle altre piante acquatiche e le sostanze nutritive che permettono la vita a tutti gli animali marini. Dato che per la fotosintesi hanno bisogno di luce solare, le alghe possono vivere solo fino a dove arrivano i raggi del Sole, non oltre i 200 m circa dalla superficie dell’acqua. Le alghe rosse e quelle brune, invece, hanno un tipo di clorofilla che si attiva anche con i pochi e deboli raggi che arrivano in profondità.
Lungo tutto il Mediterraneo è diffuso la Poseidonia oceanica, i cui resti, erroneamente definiti “alghe”, ritroviamo spesso in spiaggia o in acqua durante l’estate. La posidonia si sviluppa dal fusto chiamato rizoma che, oltre ad avere funzioni simili alle radici, è un importante organo riproduttivo. Le foglie, lunghe anche 1 m, svolgono un’ azione estremamente importante in quanto frenano l’energia del moto ondoso vicino alle coste e inoltre offrono rifugio ad una moltitudine di organismi vegetali e animali. Le praterie sottomarine di posidonia forniscono riparo a molti animali, tra i quali pesci e molluschi, e possono essere una fonte di cibo diretta per uccelli marini, tartarughe, ricci di mare. L'accrescimento verticale dei rizomi porta alla formazione di una struttura chiamatamatte, costituita da un intreccio di rizomi morti e radici tra i quali resta intrappolato il sedimento. Solo la parte sommitale di queste strutture è formata da piante vive.
La formazione delle mattes dipende in massima parte dai ritmi di sedimentazione; un'alta velocità di sedimentazione può portare ad un eccessivo insabbiamento dei rizomi e quindi al loro soffocamento; al contrario, una sedimentazione troppo lenta può portare allo scalzamento dei rizomi ed alla regressione della prateria di posidonia. Poiché la velocità di decomposizione dei rizomi è molto lenta essi possono rimanere all'interno della matte anche per millenni.
La matte ha un ritmo di crescita molto lento: il suo accrescimento è stato stimato in circa 1 m al secolo.
La Posidonia oceanica ha altre importanti funzioni e caratteristiche:- rappresenta un luogo riproduttivo per deporre le uova e per la crescita degli stadi giovanili dei pesci;
- mitiga l'erosione costiera e il ritiro delle spiaggie: attraverso l'azione frenante delle correnti marine e del moto ondoso, generata con le lunghe foglie che la caratterizzano;
- stabilizza e preserva il fondo dall'erosione, con le mattes;
- produce una gran quantità di sostanza organica;
- è fonte principale di ossigenazione dell'ambiente costiero, arrivando a produrre giornalmente fino a 14 lt. di ossigeno per metro quadrato.
Vive tra 1 e 30 metri di profondità, eccezionalmente e solo in acque molto limpide fino ai 40 metri, e sopporta temperature comprese fra i 10 e i 28 °C. È una pianta che necessita di valori di salinità relativamente costanti per cui difficilmente si trova nei pressi di foci di fiumi o nelle lagune. Ha bisogno di una forte illuminazione, per cui la luce è uno dei principali fattori limitanti. Colonizza i fondali sabbiosi o detritici ai quali aderisce per mezzo dei rizomi e sui quali forma vaste praterie, o posidonieti, ad elevata densità (oltre 700 piante per metro quadrato).
Limite regressivo: è causato dall'inquinamento che rende le acque di una data area torbide, impedendo quindi la penetrazione della luce più in profondità. Vi si trovano solo matte morte. Gli echinodermi, in particolare il riccio Paracentrotus lividus, tra i pochi organismi in grado di cibarsi direttamente delle foglie della pianta. Tra i molluschi, abitatore abituale e quasi esclusivo delle praterie è la Pinna nobilis, il bivalve più grande del Mediterraneo e fortemente minacciato dalla pesca dei collezionisti e dall'inquinamento.
Nel sistema costa la posidonia riveste un ruolo fondamentale per diversi motivi:
Esiste un legame stretto tra la profondità del limite inferiore e la trasparenza delle acque: più le prime forme di posidonia si trovano vicino alla superficie dell'acqua, più questo mare è sporco.
Sulla Terra ferma, siamo abituati a classificare PIANTA o VEGETALE tutto ciò che è vivo ed è stabile sul terreno, mentre per ANIMALI classifichiamo tutti quegli organismi che si muovono.
Ma nel mondo acquatico non è sempre così e dobbiamo ricordarlo tutte le volte che vorremo osservare la vita sottomarina.
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LE ALGHE DEL MARE
I vegetali che si trovano in grande quantità nel mare sono le alghe. Esse sono importanti perché, attraverso la fotosintesi, producono l’ossigeno necessario alla respirazione dei pesci e delle altre piante acquatiche e le sostanze nutritive che permettono la vita a tutti gli animali marini. Dato che per la fotosintesi hanno bisogno di luce solare, le alghe possono vivere solo fino a dove arrivano i raggi del Sole, non oltre i 200 m circa dalla superficie dell’acqua. Le alghe rosse e quelle brune, invece, hanno un tipo di clorofilla che si attiva anche con i pochi e deboli raggi che arrivano in profondità.
Lungo tutto il Mediterraneo è diffuso la Poseidonia oceanica, i cui resti, erroneamente definiti “alghe”, ritroviamo spesso in spiaggia o in acqua durante l’estate. La posidonia si sviluppa dal fusto chiamato rizoma che, oltre ad avere funzioni simili alle radici, è un importante organo riproduttivo. Le foglie, lunghe anche 1 m, svolgono un’ azione estremamente importante in quanto frenano l’energia del moto ondoso vicino alle coste e inoltre offrono rifugio ad una moltitudine di organismi vegetali e animali. Le praterie sottomarine di posidonia forniscono riparo a molti animali, tra i quali pesci e molluschi, e possono essere una fonte di cibo diretta per uccelli marini, tartarughe, ricci di mare. L'accrescimento verticale dei rizomi porta alla formazione di una struttura chiamatamatte, costituita da un intreccio di rizomi morti e radici tra i quali resta intrappolato il sedimento. Solo la parte sommitale di queste strutture è formata da piante vive.
La formazione delle mattes dipende in massima parte dai ritmi di sedimentazione; un'alta velocità di sedimentazione può portare ad un eccessivo insabbiamento dei rizomi e quindi al loro soffocamento; al contrario, una sedimentazione troppo lenta può portare allo scalzamento dei rizomi ed alla regressione della prateria di posidonia. Poiché la velocità di decomposizione dei rizomi è molto lenta essi possono rimanere all'interno della matte anche per millenni.
La matte ha un ritmo di crescita molto lento: il suo accrescimento è stato stimato in circa 1 m al secolo.
La Posidonia oceanica ha altre importanti funzioni e caratteristiche:- rappresenta un luogo riproduttivo per deporre le uova e per la crescita degli stadi giovanili dei pesci;
- mitiga l'erosione costiera e il ritiro delle spiaggie: attraverso l'azione frenante delle correnti marine e del moto ondoso, generata con le lunghe foglie che la caratterizzano;
- stabilizza e preserva il fondo dall'erosione, con le mattes;
- produce una gran quantità di sostanza organica;
- è fonte principale di ossigenazione dell'ambiente costiero, arrivando a produrre giornalmente fino a 14 lt. di ossigeno per metro quadrato.
Vive tra 1 e 30 metri di profondità, eccezionalmente e solo in acque molto limpide fino ai 40 metri, e sopporta temperature comprese fra i 10 e i 28 °C. È una pianta che necessita di valori di salinità relativamente costanti per cui difficilmente si trova nei pressi di foci di fiumi o nelle lagune. Ha bisogno di una forte illuminazione, per cui la luce è uno dei principali fattori limitanti. Colonizza i fondali sabbiosi o detritici ai quali aderisce per mezzo dei rizomi e sui quali forma vaste praterie, o posidonieti, ad elevata densità (oltre 700 piante per metro quadrato).
Limite regressivo: è causato dall'inquinamento che rende le acque di una data area torbide, impedendo quindi la penetrazione della luce più in profondità. Vi si trovano solo matte morte. Gli echinodermi, in particolare il riccio Paracentrotus lividus, tra i pochi organismi in grado di cibarsi direttamente delle foglie della pianta. Tra i molluschi, abitatore abituale e quasi esclusivo delle praterie è la Pinna nobilis, il bivalve più grande del Mediterraneo e fortemente minacciato dalla pesca dei collezionisti e dall'inquinamento.
Nel sistema costa la posidonia riveste un ruolo fondamentale per diversi motivi:
- grazie
al suo sviluppo fogliare libera nell'ambiente fino a 20 litri di
ossigeno
al giorno per ogni metro quadro di prateria;
- produce
ed esporta biomassa
sia negli ecosistemi limitrofi sia in profondità;
- offre
riparo ed è area di riproduzione per molti pesci,
cefalopodi,
bivalvi,
gasteropodi,
echinodermi
e tunicati;
-
consolida il fondale sottocosta contribuendo a
contrastare un eccessivo trasporto di sedimenti sottili dalle
correnti costiere;
- agisce
da barriera soffolta che smorza la forza delle correnti e delle onde
prevenendo
- contrasta l'erosione costiera;
Esiste un legame stretto tra la profondità del limite inferiore e la trasparenza delle acque: più le prime forme di posidonia si trovano vicino alla superficie dell'acqua, più questo mare è sporco.
Sulla Terra ferma, siamo abituati a classificare PIANTA o VEGETALE tutto ciò che è vivo ed è stabile sul terreno, mentre per ANIMALI classifichiamo tutti quegli organismi che si muovono.
Ma nel mondo acquatico non è sempre così e dobbiamo ricordarlo tutte le volte che vorremo osservare la vita sottomarina.
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