El Hierro sembra ritornare nella situazione iniziale, con sismi localizzati a Frontera e con con sismi che aumentano di magnitudo e frequenza generando una nuova fessura attraverso cui far fluire il magma in questa zona dell'isola. Mentre i locali si stanno abituando a vivere ormai in allerta permanente, senza che nessuno gli spieghi nulla. Dalla mancanza assoluta di informazione nella fase iniziale, sino a riempiere interi quotidiani sull'emergenza a El Hierro, ora ci troviamo in una situazione di silenzio totale. Sembra che l'isola sia stata abbandonata, lasciata al suo destino senza che nessuno senta in dovere di dare spiegazioni più accurate
I terremoti sono ritornati nella zona di Frontera, dopo aver colpito per intere settimane Pinar. L'impressione degli abitanti è che tutto sia ritornato come all'inizio della crisi, con l'unica differenza è che ora almeno esistano 2 sbocchi da cui far defluire il magma.
D'altra parte il vulcano sottomarino di La Restinga continua ad espellere gas e fluidi e questo è confermato dalle foto inviate dal robot sottomarino. La zona di La Restinga resta in allerta estrema, essendo ancora considerata come una zona ad altissimo rischio di eruzione vulcanica. Nel frattempo nella zona di Frontera i sismi aumentano attorno ad una profondità compresa tra i 20 e 25 kilometri, registrando fenomeni di magnitudo anche 3.1 della scala Richter. Si teme seriamente che un terremoto di magnitudo 4 o superiore possa aprire una nuova fessura anche a Frontera, proprio come avvenne per La Restinga. La gente del posto sembra spaesata e avverte di essere lasciata a sé stessa. Chi può aiutare gli abitanti di El Hierro a capire se si possono fare il bagno, o a coprendere se si può pescare o cosa succede attualmente a Frontera o cosa accadrà col vulcano sottomarino che sta emergendo a La Restinga? Perchè gli scienziati continuano a tacere di fronte a domande precise che gli vengono poste dai lettori attraverso i giornali?
Nel frattempo il 4 Novembre si terrà a Tenerife un seminario sulle “catastrofi per rischio sismico”, lontano da El Hierro e La Restinga, lontano dal problema, ovviamente.
traduzione a cura di Roberto D'Aprile
I terremoti sono ritornati nella zona di Frontera, dopo aver colpito per intere settimane Pinar. L'impressione degli abitanti è che tutto sia ritornato come all'inizio della crisi, con l'unica differenza è che ora almeno esistano 2 sbocchi da cui far defluire il magma.
D'altra parte il vulcano sottomarino di La Restinga continua ad espellere gas e fluidi e questo è confermato dalle foto inviate dal robot sottomarino. La zona di La Restinga resta in allerta estrema, essendo ancora considerata come una zona ad altissimo rischio di eruzione vulcanica. Nel frattempo nella zona di Frontera i sismi aumentano attorno ad una profondità compresa tra i 20 e 25 kilometri, registrando fenomeni di magnitudo anche 3.1 della scala Richter. Si teme seriamente che un terremoto di magnitudo 4 o superiore possa aprire una nuova fessura anche a Frontera, proprio come avvenne per La Restinga. La gente del posto sembra spaesata e avverte di essere lasciata a sé stessa. Chi può aiutare gli abitanti di El Hierro a capire se si possono fare il bagno, o a coprendere se si può pescare o cosa succede attualmente a Frontera o cosa accadrà col vulcano sottomarino che sta emergendo a La Restinga? Perchè gli scienziati continuano a tacere di fronte a domande precise che gli vengono poste dai lettori attraverso i giornali?
Nel frattempo il 4 Novembre si terrà a Tenerife un seminario sulle “catastrofi per rischio sismico”, lontano da El Hierro e La Restinga, lontano dal problema, ovviamente.
traduzione a cura di Roberto D'Aprile