Notizie Acqua
CARATTERISTICHE DELL'ACQUA
Anche i bambini più piccoli associano con estrema facilità l'acqua ad una serie di usi che fanno parte della loro vita quotidiana: bere, lavarsi le mani o fare il bagno, lavare i vestiti o i piatti sporchi, cuocere la pasta, annaffiare le piante, ecc.. Per loro non è tuttavia semplice capire cos'è in effetti l'acqua e quali caratteristiche la distinguono. Per arrivare a scoprirlo, compilando una sorta di carta d'identità dell'acqua, occorre procedere per gradi, cominciando a giocare coi sensi, utilizzati come veri e propri strumenti di indagine.
Versando acqua del rubinetto in un recipiente di vetro, si può cominciare a osservarla con gli occhi, provando magari a definire il colore che si dovrebbe scegliere per disegnarla. Appoggiando il contenitore su vari cartoncini colorati i bambini si accorgono che l'acqua cambia continuamente colore e la stessa cosa accade se la si versa in contenitori di vetro colorato. L’acquea dunque non ha colore. Se poi la si solleva davanti agli occhi quando è in un recipiente trasparente, si può vedere attraverso di esso. Dunque l'acqua è trasparente. Se dietro al recipiente si mette un oggetto, lo si vede ingrandito (le prime lenti erano ad acqua e si può anche provare a ricostruirne un esempio). E ancora: se si versa l'acqua da un recipiente largo e basso a uno stretto e alto, l'acqua prende la forma del contenitore che la contiene. Dunque l'acqua non ha forma. Toccare l'acqua con le mani svela nuove caratteristiche. Immergendo le dita nel contenitore, si può provare a confrontare la sensazione con quella che si ga toccando altre cose: un tavolo, della carta, gli abiti, una matita,l'acqua scivola sulle dita, ma una piccola quantità rimane, lasciando una sensazione di bagnato; se si cerca di trattenerla nel palmo della mano, succede la stessa cosa. Per assaggiare si può usare l'acqua del rubinetto o l'acqua distillata. Non è facile per i bambini descriverne il sapore dell'acqua. C'è chi dice che è quasi dolce, ma in realtà tutti si accorgono ben presto che l'acqua non ha sapore. Per quanto riguarda l'odore può essere utile confrontare diversi tipi di acqua, a cominciare da quella minerale, che è priva di odore. L'acqua di rubinetto invece, ha odore di cloro, quella dello stagno sa di fango e così via. Se si appoggia l'orecchio a un recipiente dove l'acqua è ferma, non si avverte nessun rumore, ma basta versarla per sentire qualcosa e si può allora cominciare a pensare alle tante situazioni in cui l'acqua può anche una fonte di suoni. Per completare la carta d'identità dell'acqua si possono compiere piccoli esperimenti sull'acqua, legati per esempio alla formazione delle gocce. Tutti sanno che cadono con la pioggia, che si formano da un rubinetto che perde, che scivolano sul vetro in un giorno nebbioso.
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CARATTERISTICHE DELL'ACQUA
Anche i bambini più piccoli associano con estrema facilità l'acqua ad una serie di usi che fanno parte della loro vita quotidiana: bere, lavarsi le mani o fare il bagno, lavare i vestiti o i piatti sporchi, cuocere la pasta, annaffiare le piante, ecc.. Per loro non è tuttavia semplice capire cos'è in effetti l'acqua e quali caratteristiche la distinguono. Per arrivare a scoprirlo, compilando una sorta di carta d'identità dell'acqua, occorre procedere per gradi, cominciando a giocare coi sensi, utilizzati come veri e propri strumenti di indagine.
Versando acqua del rubinetto in un recipiente di vetro, si può cominciare a osservarla con gli occhi, provando magari a definire il colore che si dovrebbe scegliere per disegnarla. Appoggiando il contenitore su vari cartoncini colorati i bambini si accorgono che l'acqua cambia continuamente colore e la stessa cosa accade se la si versa in contenitori di vetro colorato. L’acquea dunque non ha colore. Se poi la si solleva davanti agli occhi quando è in un recipiente trasparente, si può vedere attraverso di esso. Dunque l'acqua è trasparente. Se dietro al recipiente si mette un oggetto, lo si vede ingrandito (le prime lenti erano ad acqua e si può anche provare a ricostruirne un esempio). E ancora: se si versa l'acqua da un recipiente largo e basso a uno stretto e alto, l'acqua prende la forma del contenitore che la contiene. Dunque l'acqua non ha forma. Toccare l'acqua con le mani svela nuove caratteristiche. Immergendo le dita nel contenitore, si può provare a confrontare la sensazione con quella che si ga toccando altre cose: un tavolo, della carta, gli abiti, una matita,l'acqua scivola sulle dita, ma una piccola quantità rimane, lasciando una sensazione di bagnato; se si cerca di trattenerla nel palmo della mano, succede la stessa cosa. Per assaggiare si può usare l'acqua del rubinetto o l'acqua distillata. Non è facile per i bambini descriverne il sapore dell'acqua. C'è chi dice che è quasi dolce, ma in realtà tutti si accorgono ben presto che l'acqua non ha sapore. Per quanto riguarda l'odore può essere utile confrontare diversi tipi di acqua, a cominciare da quella minerale, che è priva di odore. L'acqua di rubinetto invece, ha odore di cloro, quella dello stagno sa di fango e così via. Se si appoggia l'orecchio a un recipiente dove l'acqua è ferma, non si avverte nessun rumore, ma basta versarla per sentire qualcosa e si può allora cominciare a pensare alle tante situazioni in cui l'acqua può anche una fonte di suoni. Per completare la carta d'identità dell'acqua si possono compiere piccoli esperimenti sull'acqua, legati per esempio alla formazione delle gocce. Tutti sanno che cadono con la pioggia, che si formano da un rubinetto che perde, che scivolano sul vetro in un giorno nebbioso.
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